Da Federscherma.it
Settima medaglia azzurra nella quinta giornata di gare ai Campionati Europei in corso di svolgimento a Plovdiv (Bulgaria). Nel fioretto maschile a squadre, infatti, Andrea Baldini, Stefano Barerra, Andrea Cassarà e Simone Vanni hanno conquistato il titolo superando in finale la Russia (Artem Sedov, Renal Ganeev, Alexandre Stoukaline, Alexey Khovansky) con il punteggio di 44 a 43 al minuto supplementare.
Il team italiano, dopo aver sconfitto nei primi due turni la Turchia (Gokhan Akyalcin, Tevfik Burak Babaoglu, Adnan Ozsanat, Uktu Ulusahin) per 45 a 11 e l’Austria (Moritz Hinterseer, Tobias Hinterseer, Renee Pranz, Roland Schlosser) per 45 a 42, ha avuto la meglio in semifinale solo all’ultima stoccata sulla Germania (Benjamin Kleibrink, Peter Joppich, Dominik Behr, Sebastian Bachmann) per 45 a 44. La formazione tedesca, guidata da un Joppich in grande spolvero (+16 il suo score), non riusciva nell’impresa di fermare gli azzurri al termine di una sfida dall’andamento alterno e risolta solo all’ultima botta da Baldini. Il 23enne livornese, menomato da una contrattura ai flessori della gamba sinistra, subiva un parziale di 4-10 (da 40-34 a 44 pari), ma riusciva a trovare le residue energie per andare a segno.
Nella finalissima gli azzurri dovevano inseguire per tutto il match. Alla fine della settima manche l’Italia era indietro di cinque stoccate (35-40), con Baldini chiamato a risollevare le sorti della contesa. Il campione europeo non si scoraggiava e sciorinava una prestazione che faceva dimenticare il -7 incassato nelle due precedenti frazioni. Sul 40-43 metteva a segno tre stoccate consecutive impattando l’assalto a 15 secondi dalla fine del tempo. Si andava così all’overtime (priorità Russia) con Ganeev chiamato ad amministrare il tempo e Baldini obbligato a mettere la stoccata decisiva. Trenta secondi e l’Italia ritornava sul gradino più alto del podio dopo quattro anni dal successo colto a Zalaegerszeg nel 2005 quando ebbe la meglio proprio sulla Russia.
Una vittoria del gruppo, così come confermato dal C.t. Stefano Cerioni: “Hanno tirato male per tutto il giorno, ma quando si vince in questo modo la soddisfazione è doppia. I ragazzi hanno dimostrato di essere una vera squadra e di supplire alle carenze dei compagni in difficoltà. Questo è lo spirito che ci ha permesso di vincere non solo il titolo continentale, ma anche tre prove di Coppa del Mondo nel corso dell’anno”. Per il fioretto italiano si tratta del quarto oro in altrettante gare all’Europeo 2009, un successo storico che eguaglia il risultato dell’edizione di Bolzano 1999. La medaglia di bronzo è stata vinta dalla Germania impostasi per 45 a 31 sulla Gran Bretagna.
Niente da fare, invece, per le spadiste, eliminate nei quarti per 31 a 40 dalla Polonia (Malgorzata Bereza, Danuta Dmowska-Andrzejuk, Magdalena Piekarska, Malgorzata Stroka). Cristiana Cascioli, Bianca Del Carretto, Nathalie Moellhausen e Francesca Quondamcarlo hanno ceduto nell’ultimo giro (parziale di 18-29) dopo aver chiuso il sesto assalto sul 12 pari. Nel girone di consolazione, poi, prima sono state sconfitte per 39 a 45 dalla Francia (Laura Flessel-Colovic, Jeanne Colignon, Vanessa Galantine, Hajnalka Kiraly-Picot) e successivamente hanno avuto la meglio per 45 a 43 sulla Russia (Ekaterina Tikhonenkova, Tatiana Logounova, Lubov Shutova, Anna Sivkova) classificandosi al settimo posto.
Grande amarezza nelle parole del responsabile d’arma Sandro Cuomo: “Ho visto poca determinazione nei momenti topici. Ci siamo fatti recuperare dalla Polonia quando potevamo chiudere. Non mi preoccupa il livello tecnico della squadra, ma lo stato psicologico. Le ragazze devono avere piena consapevolezza nei loro mezzi, tirare e non bloccarsi. Dobbiamo riflettere e ripartire con alcuni accorgimenti in vista del Mondiale”. Successo finale per la Romania (Simona Alexandru, Ana Branza, Iuliana Maceseanu, Anca Maroiu) vittoriosa per 36 a 34 sulla Polonia (Malgorzata Bereza, Danuta Dmowska-Andrzejuk, Magdalena Piekarska, Malgorzata Stroka). Bronzo per la Svizzera (Simone Naef, Sophie Lamon, Tiffany Geroudet, Eleonore Evequoz) a segno per 43 a 41 sulla Germania. L’Italscherma consolida il primo posto del medagliere con 5 ori e 2 bronzi, davanti alla Germania (2, 1, 3) e alla Russia (1 oro e 4 argenti).