Si è conclusa con un computo complessivo di ben 19 medaglie, la spedizione italiana ai Campionati Europei Cadetti e Giovani svoltisi a Gerusalemme.
L’Italia, grazie ai risultati dei suoi atleti under17 ed under20 che hanno conquistato 6 medaglie d’oro, 6 d’argento e 7 di bronzo, ha vinto il medagliere sia delle prove Cadetti che quello relativo alle prove Giovani.
“Si tratta di un risultato assolutamente gratificante – è il commento del Presidente federale, Giorgio Scarso -. I miei complimenti vanno a ciascun atleta, ma anche ai rispettivi maestri, alle società, alle loro famiglie. Ovviamente non posso che complimentarmi anche con tutto lo staff tecnico e medico che ha seguito gli azzurri a Gerusalemme e che ha contribuito a permettere agli atleti di esprimersi nel migliore dei modi. Aver vinto il medagliere in entrambe le competizioni, attesta la bontà del lavoro che sta svolgendo la scherma italiana, dalla quotidianità nelle singole sale scherma all’attività della Federazione. Sono risultati che, inoltre, rappresentano i frutti degli investimenti di questi anni ma soprattutto infondono una grande fiducia per il futuro. Da sempre infatti – prosegue Scarso – abbiamo sostenuto l’importanza dell’investimenti nel settore giovanile, unica via da seguire per poter avere garantito il ricambio generazionale che permette di poter mantenere gli standard tecnici. Va dato atto – conclude ancora il vertice federale – a tutto il mondo della scherma che, nonostante le tante difficoltà che si trova a fronteggiare, riesce a trovare forza e risorse per dare continuità al progetto che vede i più piccoli al centro dell’attenzione, permette ai cadetti e giovani di potersi confrontare a testa alta nel contesto internazionale ed, al contempo, garantire la giusta linfa al settore Assoluti”.
Il Capodelegazione Giovani, Luigi Campofreda, a conclusione dell’evento, ha voluto ringraziare tutto lo staff e tutti gli atleti. “Devo assolutamente ringraziare gli atleti, i maestri, i tecnici armieri, lo staff medico e di fisioterapia per l’entusiasmo e l’impegno con il quale abbiamo tutti insieme vissuto questi campionati europei di Gerusalemme – ha detto il Consigliere federale -. Questa città unica per il suo significato storico e religioso è stata una cornice fantastica per una esperienza così intensa non solo per i risultati sportivi, ma soprattutto per le prospettive di crescita e di miglioramento che questi meravigliosi ragazzi ci hanno mostrato. Faremo di tutto per essere all’altezza delle aspettative del nostro mondo e della società. Un particolare ringraziamento ad Augusto Bizzi che con la sua arte fotografica ha fatto intravedere anche a voi un pizzico delle emozioni che abbiamo vissuto. Grazie infine – ha concluso Campofreda – anche agli organizzatori della federazione israeliana di scherma, per la loro disponibilità e sollecita attenzione,grazie infine ai dirigenti della confederazione europea di scherma per il brillante lavoro svolto nell’interesse di tutti”.
“L’atteggiamento e l’approccio in pedana fanno ben sperare – commenta Elisa Uga che ha guidato la delegazione Cadetti -. Tutti i ragazzi hanno espresso un buon livello schermistico, sia nelle gare individuali che, soprattutto, a squadre. Questo fa ben sperare per il futuro. Un plauso poi a tutto lo staff sia tecnico che sanitario che ai tecnici delle armi. Ancora una volta – conclude Elisa Uga – l’Italia si è distinta per organizzazione e per il modo con cui permette agli atleti di esprimersi in pedana”.
Fonte: federscherma.it